Khiva
Per un lungo periodo di Khiva era una piccola città sulle vie carovaniere, mentre Kunya Urgench è stata la capitale del regno di Khoresmia fino a che non è stato danneggiato e distrutto 2 volte, prima sotto Gengis Khan, e in seguito secolo da Tamerlano. Kunya Urgench fu abbandonata e la gente si trasferisce in altri luoghi. Khiva a quel tempo era una grande città e molte persone sono venute qui per trovare lavoro, casa, nuova vita. E ciascuno dei nuovi arrivati ha fatto il suo contributo allo sviluppo delle arti, l'architettura, l'artigianato, la scienza e la vita in generale.
Dopo la disintegrazione del grande impero di Tamerlano nel 16° secolo, Khiva divenne la capitale del Regno di Khorezm. Ed esisteva come la capitale dello stato indipendente fino alla fine del 19° secolo, nel 1873 l’Impero russo ha assunto il regno e ne ha fatto protettorato dell'Impero Russo.
Nel 1920 è stata fondata Repubblica Popolare di Khiva, ma in seguito è stata inclusa come la provincia nella Repubblica Sovietica Socialista d’Uzbekistan. Oggi Khiva perso il suo ruolo della capitale, ma ha tenuto di più storico, patrimonio monumentale della regione. Ichan Kala è una città ben tenuta con il monumento dai secoli 18-20. Si tratta il museo al cielo aperto per i visitatori provenienti da tutto il mondo.
I siti di Khiva:
- Ichan-Kala
- Minareto di Kalta-Minor
- Madrasah di Muhammad Aminkhan
- Cittadella Kunya-Ark
- Madrasah di Muhammad Rahimkhan
- Moschea Juma
- Mausoleo di Pakhlavan Makhmud
- Palazzo Tash-Khovli
- Madrasah di Shergazikhan
- Moschea di Ak Machit
- Madrasah di Allakulikhan
- Complesso di Islam Khoja
- Mausoleo di Sayid Allauddin
- Palazzo Kibla Tozabog
Le porte della città.
Le attrazioni principali si trovano all'interno della massiccia Ichan Kala, che contiene quasi tutti gli antichi edifici di Khiva. Ci sono quattro porte su ogni lato della parete;
- Porta del Nord (Baghcha Darvaza); la chiamano anche La Porta di Urgench, come diretto ad attualmente Urgench;
- Porta dell’Est (Palvan Darvaza) è l'entrata e l'uscita al caravanserraglio; È la Porta meglio conservata di Khiva, il suo passaggio è di 60 m di lunghezza con profonde nicchie sui lati entrambi. Nei secoli 17 e 18 è stato il carcere del khanato, le nicchie hanno servito come le cellule. I prigionieri hanno dovuto sollecitare l'elemosina dei passanti, per non morire di fame. Schiavi scampati venivano ancora catturati una volta, stavano inchiodati con le loro orecchie al cancello. Palvan Darvaza è stata anche chiamata la "porta di boia": esecuzioni pubbliche hanno avuto il luogo davanti alla porta. Sul lato destro della Palvan Darvaza, vicino alle mura di Ichan Kala era il luogo del mercato degli schiavi. Bukhara e Khiva erano famosi per la loro tratta degli schiavi. Le tribù nomadi che si muovono attraverso il deserto e guadagnano per la loro vita con rapina erano fornitori affidabili degli schiavi.
- Porta del Sud (Tosh Darvaza) è probabilmente il meno utilizzato se non per la gente locale che vivevono all'interno dell’Ichan Kala;
- Porta dell’Ovest (Ata Darvaza), che è l'uscita principale e il punto d’ingresso per quasi i tutti i visitatori.
Kunya Ark
I governatori di Khiva comandavano da questa fortezza-residenza dal 12° secolo fino al 17 ° secolo, quando i khan ampliato la struttura per includere una moschea, l’harem, e una prigione. Dopo aver visto la bellissima moschea con lepiastrelle blu al cielo aperto, si puo` vedere la sala del trono, dove i khan distribuivano i punizioni rapidi e brutali contro eventuali trasgressori. Le tre porte della sala del trono decideva il destino: la porta a sinistra significava libertà, la porta centrale significava reclusione, e la porta a destra significava la morte. Sopra la sala del trono è una torre di avvistamento in cui è possibile acquisire una vista di tutta la struttura dell'Ark. Sicuramente deve fare una visita al carcere, che si trova appena fuori l'ingresso per l'Ark, dove vedrete dipinti raccapriccianti che raffigurano i vari modi di punizioni dei khan. La maggior parte degli edifici risalgono al 17° secolo La fortezza si estende su una superficie di 130x90 m ed era circondato dal muro di fortificazione 9 m di altezza. Date un'occhiata da vicino alla Moschea d’estate ben conservata. Le piastrelle smaltate bianche e blu sono peculiari per la decorazione usata a Khiva. Gli ornamenti in forma di stelle e la floreali e i motivi vegetali si differenziano nettamente da quelli utilizzati a Bukhara. Il mikhrab nel muro meridionale con citazioni del Corano è particolarmente bello. La data di piastrelle e` del 19° secolo, nell'angolo sulla sinistra si trova il minbar, in cima alla quale ancora visibili i versetti del Corano in scrittura Cufi. Le piastrelle nella sala di ricevimento ai motivi floreali verdi e bianche e con su sfondo blu sono state eseguite da Alla-Kuli Khan nel 19° secolo, sala di ricevimento è circondata da un piccolo cortile con pavimentazione di pietra che è separata dalle altre parti dall’alto muro. Nel cortile c’è l’elevazione rotonda che caratterizza il luogo della yurta invernale del Khan. A sinistra della sala di ricevimento c’è l’Eyvan con due belle colonne in legno intagliato. Eyvan e la sala del ricevimento sono decorati con i soffitti dipinti. Dietro la Eyvan era la Sala del Trono con il trono del Khan nella nicchia.
La Madrassah di Mohammed Rakhim Khan (Feruz)
La madrassah sostanzialmente è dedicato al suo omonimo, il Khan Mohammed Rakhim che è riuscito a mantenere indipendente Khiva da infiltrazione da parte delle forze britanniche e russe fino alla fine del 19° secolo. Era poeta e scrittore, filosofo e studioso stesso tempo utilizzando sopranome Feruz. Molti i suoi libri sono conservati e le poesie sono tradotte alla lingua locale dal vecchi caratteri.
Kalta Minor
Questo breve minareto è il simbolo iconico di Khiva, soprattutto a causa della sua squisita blu e verde piastrelle di lavoro e il fatto che rimane incompiuta. E 'stato originariamente doveva rivaleggiare con il minareto Kalon di Bukhara; tuttavia l'architetto è fuggito prima di vederlo finito, temendo che sarebbe stato messo a morte dal Khan. Kalta Minor risale al 19° secolo, a quanto pare non è mai stato completato. È 14 m di diametro alla base e 26 m di altezza. Secondo la leggenda Amin Khan stava percostruire il minareto, dalla sua sommita` poteva vedere Bukhara, a 400 km di distanza. Dopo la sua morte nel 1855 i lavori di costruzione si sono fermati. Il modello variegato delle piastrelle smaltate colorate in bianco, blu, verde e la forma di colore giallo brunastroo e` l’armonia perfetta.
Moschea Djuma.
La vecchia moschea è stata già menzionata dal viaggiatore arabo Mohammed al-Magisi nel 10° secolo. Secondo le iscrizioni sopra l'ingresso attuale della moschea, è stato costruito nel 18° secolo e si estende sulla superficie di 55 x 46 m. L'interno è a pianta quadrata. Ha due aperture ottagonali nel soffitto. Oltre a travi e colonne di legno non ha nessuna decorazione. Esso contiene 212 colonne scolpite riccamente che sostengono il tetto, che risale al 12° al 15° secolo. Le colonne di legno sono state rimosse dagli altri edifici che erano distrutti. Le colonne sono il capolavoro di intaglio del legno. Tutta la parte delle colonne sono coperte dai disegni di foglie, fiori e viticci, fiori di melograno e foglie d'acanto. Le colonne sono particolari nella loro forma: sono sferiche alla loro base, prende un po’ più stretto e la fine ha la parte simile al bicchiere oblungo. Le basi di alcune colonne sono di marmo quadrato o solo del pezzo rotondo di legno. Le colonne simili scolpite non utilizzavano solo nei palazzi e moschee, ma anche nelle case dei contadini dove svolgono il tetto della veranda.
Mausoleo di Pakhlavan Makhmud
Il mausoleo è uno dei luoghi più frequentati di pellegrinaggio in Uzbekistan. Pakhlavan Mahmud (l'uomo forte), era famoso per il suo straordinario coraggio, forza fisica così come la sua buona natura. Era un pellicciaio, ma anche il lottatore, medico, poeta e santo. La gente gli ha dato il titolo di "Pakhlavan", che significa eroe coraggioso e bello, come ha difeso i poveri e si dice che abbia avuto i poteri mistici. Pakhlavan Mahmud è anche venerato in Persia e in India. La sua tomba divenne l’importante santuario per i pellegrini ed è diventato il luogo di sepoltura dei Khan di Khiva. Secondo di tradizione il primo edificio è stato eretto sopra la bottega di pellicciaio Pakhlavan Mahmud. L'attuale edificio fu costruito nel 18° secolo, si estende sulla superficie di 100 x 50 m di larghezza, su cui sono stati costruiti la tomba del santo, sala di preghiera, albergo per i pellegrini, la moschea estiva ed invernale. Secondo l'iscrizione l'edificio fu eretto dall'architetto Abdullah Jin. E' considerato come uno di più importanti edifici islamici dell’Asia Centrale per il suo interno completamente ricoperto di piastrelle smaltate ed a causa di facciata d’arte. Nel 19° secolo il mausoleo divenne la necropoli dei principi della dinastia Kunghirat. E' considerato come l'ultimo piu` grande mausoleo in Asia Centrale. L'ingresso meridionale è la parte più antica dell'edificio attuale. La scritta sulla porta di legno indica la data 1701. Il mausoleo ha una cupola turchese ovale con gli ornamenti bianchi sui bordi inferiori. All'interno del mausoleo c’e` il sarcofago riccamente decorato di Khan Mohammed Rahim e due sarcofagi di marmo nero dello storico Abu Al Gazi Khan, che morì nel 1663 e di Anusha Khan, che morì nel 1681. Accanto alla sala di preghiera c’è la cripta con la tomba di Pakhlavan Mahmud. Tutta la parte delle pareti sono ricoperte dei disegni, raffigurante intreccio steli di fiori, foglie e linee a zig-zag o di attraversamento. La porta di legno con il lavoro d'avorio, le colonne di legno e le piastrelle smaltate rendono il Mausoleo di Pakhlavan Makhmud per il miglior museo d’arti applicate a Khiva.
Il Minareto di Islam Khodja.
Uno dei funzionari di primo piano nella sua ultima fase del Khanato di Kihva è stato Islam Khodja, il Primo Ministro che ha sviluppato l'istruzione, la medicina, e la vita delle persone. Ha costruito madrassah, minareto e la scuola nell’Ichan Kala. Il minareto è di 45 m di altezza e 10 metri di larghezza della base. E 'stato costruito nel 1908, ma con gli stessi metodi, come i minareti più anziani a Bukhara e Kunya Urgench. Il minareto si può vedere da ogni luogo di Khiva ed anche dal deserto lontano. È probabile che il minareto serviva pure per gli scopi militari.